Publistampa Edizioni

Il piacere di dare corpo e forma al libro e il privilegio di sceglierlo

LA CONGIURA

15,00

di Giulio Federico Janni

pagine 112
prima edizione gennaio 2023

ISBN 978-88-85726-70-3

Descrizione

Il 20 gennaio 1942, quindici tra i maggiori funzionari del Partito Nazista e del Governo tedesco si riunirono in una villa nel sobborgo berlinese di Wannsee per discutere l’esecuzione di quella che venne chiamata la “Soluzione Finale alla Questione Ebraica”.

Il Generale delle SS Reinhard Heydrich organizzò la conferenza di Wannsee in primo luogo per informare i partecipanti dell’esistenza del piano e assicurarsi la loro collaborazione nell’esecuzione della “Soluzione Finale” e, poi, per rivelare che Hitler stesso aveva affidato a lui e all’Ufficio Centrale di Sicurezza del Reich il compito di coordinare l’intera operazione. Quindici persone con ruoli di alta responsabilità nel Governo e nelle SS, che si riuniscono e decidono, con chirurgica precisione, l’organizzazione dello sterminio del popolo ebraico. Quindici persone alle quali, in un certo modo, dobbiamo una delle pagine più atroci del nostro passato. Persone normali e, a tratti, lievemente superficiali o persino squallide, che insieme hanno fatto una scelta. Scegliere è quanto di più squisito e straordinario l’essere umano possieda.

Scelta, è ciò che accade in questo spettacolo.

 

GIULIO FEDERICO JANNI

Nato a Roma sotto il governo Rumor, Giulio Federico Janni impiega diversi anni per farsene una ragione. Ripresosi da questa imbarazzante impasse, e completati gli studi accompagnato dai vari governi Andreotti, Cossiga, Spadolini, Forlani, Fanfani, Craxi, Goria e De Mita, si diploma con borsa di studio, nel 1994, presso La Scuola di Teatro di Bologna diretta da Alessandra Galante Garrone, sotto il governo Berlusconi I. Inizia quindi a muovere i primi passi da professionista sotto il governo Dini. Credendo che peggio di così in Italia non possa obiettivamente andare si persuade definitivamente che quella del teatro è la sua vera strada e la intraprende con entusiasmo ritrovandosi sotto i governi Prodi, D’Alema e Berlusconi II, III e IV. Nonostante un tale susseguirsi di catastrofi, che avrebbero fatto imbestialire persino Giobbe, riesce a lavorare come attore, tra gli altri, con Raoul Ruiz, Alessandro Gassman, Piero Maccarinelli, Federico Tiezzi, Antonio Taglioni, Sandro Mabellini, Pino Quartullo, Walter Pagliaro, Jochen Dehn, Attilio Corsini, Marco Bernardi Sfidando la sorte mette su famiglia nonostante i governi Monti, Letta e Renzi e da quando, anni or sono, Edward Bulwer-Lytton gli ha rivelato che “la penna è più potente della spada” scrive per il teatro.

È autore di diversi testi, tra i quali:

Giustizia e Libertà – della rocambolesca fuga dal confino di Carlo Rosselli ed Emilio Lussu, scritto con Michele Vargiu

Sotto la stessa croce – Unter dem gleichen Kreuz, commissionato dal Teatro Comunale di Pergine

Gli ultimi nastri di Marilyn, Premio della Stampa Festival Voci dell’Anima 2019

Antipasti letterari, per il Teatro Sociale di Trento

Viaggio nella scatola magica – dall’antica Tridentum al Teatro Sociale, documentario commissionato dal Centro Servizi Culturali Santa Chiara

Dissoluzione, commissionato da Compagnia dei Bravi.

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